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Domande frequenti

Quanto costa?

Il costo varia a seconda del tipo di tatuaggio o dal numero dei tatuaggi da rimuovere.
Per avere un’idea dei costi è possibile inviare una foto su Whatsapp/Mail/Instagram (scegliere un solo canale).

E' doloroso?

Il Laser Pico è sicuramente meno invasivo ma può comunque risultare fastidioso o doloroso.
Per alleviare il fastidio è possibile applicare una crema anestetica o nell’eventualità procedere con un anestetico sottocutaneo localizzato se possibile.

Quante sedute occorrono?

Il numero di sedute varia in base al pigmento, grado di assorbimento, tipo di pelle, anzianità del tatuaggio e profondità dello stesso. Per avere un’idea più chiara dei tempi è necessario valutare il tatuaggio e vederne la risposta.

Dopo quanto tempo posso rimuovere un tattoo?

Non prima dei 3/4 mesi perché l’inchiostro non si è ben assestato e le sedute non risulterebbero efficaci

I tattoo colorati si possono rimuovere?

Si, grazie alla nuova tecnologia del laser Pico discovery plus a 3 lunghezze d’onda si riescono a trattare tutti i colori ad eccezione di quelli chiari come il giallo e il bianco, sui quali è possibile agire con metodiche particolari (Laser Frazionato) al fine di ottenerne lo schiarimento.

Quali sono i colori più difficili?

Il giallo/arancione ed il bianco poiché per tali colori non esiste una lunghezza d’onda di laser specifica, è possibile però comunque intervenire con laser frazionato ed avere un ottimo risultato di schiarimento.

Il laser lascia cicatrici?

No, questo laser non lascia alcuna cicatrice, a meno che non siano già presenti perché ha un impulso molto breve che permette di generare pochissima energia termica evitando quindi l’ustione della pelle. È altresì fondamentale il corretto trattamento domiciliare dell’area trattata (con massima attenzione per le eventuali crosticine e bollicine post- trattamento) per garantire la corretta guarigione dell’area trattata.

Il laser lascia aloni?

Può succedere che durante il periodo di trattamento si crei una zona di ipopigmentazione (alone bianco) o di iperpigmentazione (alone marrone) nell’area trattata. Entrambe le condizioni sono nella maggior parte dei casi temporanee. Per quanto riguarda i primi (aloni chiari) sono legati ad una temporanea perdita di melanina, infatti il laser ha un impulso molto piccolo e veloce che può sì frantumare il pigmento melanico (con conseguente schiarimento della zona), ma non uccide le cellule che la producono (melanocita). Tali cellule andranno dunque nel tempo a sintetizzare nuova melanina con conseguente ripigmentazione dell’area. Per questo tipo di alone (ipopigmentazione) è dunque consigliata, una volta terminato il trattamento, la graduale riesposizione al sole per stimolare la formazione di melanina così da ridare progressivamente omogeneità al colore della zona trattata.

Gli aloni da iperpigmentazione sono invece perlopiù legati ad un eccesso di produzione di pigmento melanico che può caratterizzare la risposta dei melanociti all’infiammazione locale ripetuta (derivante dal trattamento laser), soprattutto nei fototipi di pelle più scuri. Questo tipo di alone tende alla regressione spontanea con il progressivo rinnovamento epidermico, dunque l’uso del Laser frazionato (che stimola il turn-over epidermico) ed un’attesa di qualche mese risulta solitamente risolutiva.

Ogni quanto posso fare una seduta?

Dipende sempre dalla storia del tatuaggio, dal numero di sedute già effettuate e dalla risposta individuale.
Il minimo è un mese; gli intervalli più lunghi (2-3-6 mesi), soprattutto nelle fasi finali del trattamento, sono volti a massimizzare il riassorbimento del pigmento profondo tra una seduta e l’altra, garantendone la massima efficacia possibile. Sarà comunque il medico a dare le corrette indicazioni in base al singolo percorso.

Posso ritatuare la zona?

Certamente è possibile rimuovere totalmente o schiarire il tatuaggio per procedere poi con una cover up.

Si possono rimuovere le cover?

Si, è possibile rimuovere un tatuaggio ribattuto più volte o coperto nel tempo da altri tatuaggi, saranno necessarie più sedute perché si andranno a togliere tutti i tatuaggi sottostanti.

Il tatuaggio cosmetico si può rimuovere?

Si il laser è l’unico modo sicuro e garantito per rimuovere un tatuaggio cosmetico (sopracciglia, eyeliner, infracigliare e contorno labbra)e consigliamo un laser con più lunghezze d’onda in quanto i viraggi di colore nei tatuaggi cosmetici sono molto frequenti.

Perchè alcuni colori con il laser diventano più scuri o cambiano colore?

L’effetto di viraggio scuro avviene solitamente solo per i tatuaggi cosmetici e in particolare per i colori sul rosso/marroncino/giallo, questo perché nel rosso spesso sono presenti particelle metalliche che si ossidano al passaggio del laser. Questo non rappresenta un problema per il trattamento in quanto il laser, disponendo di diverse lunghezze d’onda, può colpire con facilità il colore virato (grigio-nero), è però importante che i pazienti siano informati della possibilità di cambiamento di colore durante il periodo di trattamento prima dello schiarimento completo.

Negli anni abbiamo osservato anche viraggi di altro genere, seppur più rari. Alcuni tatuaggi estetici (soprattutto sopraccigliari) all’apparenza marroni scuri/neri talvolta hanno presentato ad esempio un viraggio aranciato/giallo, probabilmente legato ad una maggior presenza di pigmento giallo nella miscela di inchiostri utilizzati in dermopigmentazione, tecnica che oggi viene maggiormente impiegata nello shading dei tattoo. Questo tipo di viraggi è quello che beneficia maggiormente della possibilità di impiegare oltre a diverse lunghezze d’onda anche il laser frazionato per ottenere lo schiarimento anche di colori complessi da trattare come il giallo ed il beige.

Si possono fare i trattamenti in gravidanza?

Non esiste specifica controindicazione in quanto la luce emessa dal laser rimane confinata alla cute. Può essere però sconsigliato per lo stress che la seduta e l’infiammazione successiva può causare alla madre, soprattutto in relazione a sede e dimensione del tatuaggio.

Si possono fare i trattamenti dopo il filler?

Si, ma è consigliabile aspettare almeno 3 mesi dopo il trattamento filler. Una seduta laser troppo ravvicinata (<1 mese) potrebbe causare un rigonfiamento maggiore della zona ed in generale stimolare il riassorbimento più rapido della sostanza filler.